La vitamina D. Quanto è importante?

Il sole è un potente alleato

Si chiama Vitamina D, ma in realtà non è una vera e propria vitamina: è un potente ormone neuro-steroideo. La carenza di vitamina D è causa di un aumento delle epidemie in tutto il mondo e sta contribuendo a molte malattie croniche debilitanti.rn

Spesso i sintomi da carenza di Vitamina D non sono individuati, o meglio, vengono sottovalutati. Ecco perché ora andiamo a vedere una serie di problematiche, dalle più semplici alle più complesse, dove in entrambi i casi, seguire degli accorgimenti fin da bambini può aiutare a prevenire una problematica che sta diventando sempre più preoccupante.

Dolori alle ossa e debolezza muscolare: la maggior parte delle persone tende a non dare importanza, perché magari sono in forma lieve. Invece si tratta di campanelli di allarme. Ciò perché la carenza di vitamina D potrebbe portare a problemi cardiaci, asma nei bambini, disturbi cognitivi negli anziani. La carenza di vitamina D potrebbe essere legata a problemi a livello delle ossa, fino alla comparsa dell'osteoporosi.

Perfino l’umore altalenante, la tristezza immotivata (che potrebbe essere dovuta a bassi livelli di serotonina), la sudorazione delle mani apparentemente inspiegabile sono i sintomi più frequenti della carenza di vitamina D. I soggetti maggiormente esposti ad una carenza di vitamina D sono rappresentati da coloro che trascorrono poco tempo all'aria aperta durante la vita quotidiana e da chi non assume fonti alimentari adeguate.
In caso di carenza di vitamina D sono indicati, e spesso prescritti dal medico, cambiamenti dello stile di vita o dell'alimentazione, oppure l'assunzione di un integratore specifico.
Le donne in gravidanza e in allattamento, gli anziani e i bambini dovrebbero tenere sotto controllo i propri livelli di vitamina D per evitare carenze.rn

Esporre al sole almeno il viso e le braccia per 15-20 minuti al giorno, ovviamente con le dovute cautele, è una delle indicazioni di base degli esperti per permettere al nostro organismo di sintetizzare la vitamina D grazie alla luce naturale. Quando la stagione lo permette possiamo trarre vantaggio dalle giornate soleggiate.

Tutti dovrebbero comunque cercare di trascorrere più tempo all'aria aperta per favorire il proprio benessere. La vitamina D regola il metabolismo del calcio. È fondamentale per il sistema nervoso e per il cuore.

Una forte carenza di vitamina D, generata dalla trascuratezza verso i primi sintomi può avere conseguenze molto serie. Può essere causa di depressione, di rachitismo per i bambini (fondamentale quindi l’alimentazione della mamma durante la gravidanza e quindi durante l’allattamento) e deformazione nelle ossa per gli adulti. Livelli sempre più bassi possono incidere sulle malattie autoimmuni: l’artrite, il Lupus e il diabete di tipo 1.

Sono altissimi i rischi per il cuore. Recenti studi hanno evidenziato che un’elevatissima percentuale di persone, proprio a causa di scarsa esposizione solare e quindi con livelli di vitamina D bassi, sono risultate colpite da problemi al cuore poiché tale mancanza porta a sviluppare coronaropatia.

La vitamina D ha un effetto protettivo contro il cancro con modalità differenti, tra cui:

  • l'aumento dell'auto-distruzione delle cellule mutate (che, se si moltiplicano, potrebbero portare al cancro);
  • la riduzione della diffusione e della riproduzione delle cellule tumorali;
  • la differenziazione delle cellule (le cellule tumorali spesso mancano di differenziazione);
  • la riduzione della crescita di nuovi vasi sanguigni da quelli preesistenti, che è un passo nella transizione dei tumori cancerosi dormienti verso il cancro.

Dato che il cancro, le malattie cardiache e il diabete sono le tre principali cause di morte nei paesi civilizzati, assumere una quantità sufficiente di vitamina D dovrebbe essere una priorità assoluta.